ViviAppennino Bike Tour

ViviAppennino Bike Tour

Vivi Appennino Bike Tour è l'organizzazione che coordina la promozione e gestione della Ciclovia dell'Appennino, il più grande itinerario ciclistico d'Italia che attraversa la dorsale appenninica per 3.100 km, valorizzando le aree interne e i borghi attraverso il turismo sostenibile.

La più grande direttrice di mobilità sostenibile del Paese
3100 km di percorso, suddivisi in 43 tappe che uniscono la Dorsale appenninica, da Altare in provincia di Savona in Liguria, ad Alia in provincia di Palermo in Sicilia.
La ciclovia dell’Appennino attraversa tutto l’Appennino percorrendo strade secondarie a basso traffico. 

Il percorso, che è stato reso riconoscibile con l’installazione della segnaletica Nord – Sud, realizzata in seguito all’emanazione del Dl Semplificazioni e al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per 1584 segnali e pannelli urbani ed extraurbani, crea una via d’accesso alle aree interne ed ai tanti piccoli borghi che caratterizzano l’Appennino. Ciò ha consentito di dare avvio al Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile della Dorsale e di iniziare a proporre sui mercati l’Appennino come un’unica destinazione turistica facilmente accessibile in bicicletta, caratterizzata da un’offerta autentica, ricca di tipicità culturali ed eno-gastronomiche ed immersa in un patrimonio naturale di enorme valore.
La realizzazione di una progettualità così ampia è stata possibile grazie al positivo avvio avuto nel 2017, al G7 Ambiente di Bologna, quando l’idea del progetto è stata presentata, con il supporto del Ministero dell’Ambiente, come strategica per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Il sostegno istituzionale dello stesso Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (dalla Segreteria Tecnica del Ministro, alle Direzioni Generali competenti per materia), ha consentito di identificare e selezionare i 44 Comuni Tappa e dare avvio all’iter istituzionale.
Nel corso di sette anni di lavoro, anche grazie ad un impegno by-partisan che saliva dai territori, è stato da un lato portato avanti l’iter legislativo; dall’altro, attraverso la cooperazione su ogni territorio di Sindaci, Associazioni del terzo settore, Parchi e tecnici esperti in progettazione del territorio, è stato possibile individuare il miglior percorso a basso traffico che collega le tappe. Come detto, un fattore decisivo per il successo del progetto è stata la governance, coordinata a livello nazionale da Appennino Bike Tour e da Vivi Appennino, che ha visto il coinvolgimento delle Amministrazioni Locali e delle realtà associative sui territori, sia per la realizzazione del prodotto che per la sua promozione sui mercati turistici. 

I prossimi passi del progetto prevedono per il 2025, a completamento della direttrice principale, l’installazione della segnaletica di ritorno Sud – Nord; e lo sviluppo, attraverso i segnali approvati dal Ministero, di rami secondari di collegamento che consentiranno di costruire una rete ciclabile nazionale, in connessione con la direttrice principale, per mettere in rete gli oltre 1400 Comuni dell’Appennino.

La segnaletica ha un colore di fondo marrone e riporta la dicitura Appenino Bike Tour in colore bianco, oltre al simbolo della bicicletta in colore bianco su fondo blu.
I segnali installati sono urbani (dritto, destra e sinistra) ed extraurbani (destra e sinistra) e permettono di orientarsi sul percorso senza necessariamente seguire una traccia gpx. Essi si trovano lungo tutti i 3100 km della ciclovia, consentendo di orientarsi ad ogni incrocio.