Valle dell'Aterno
La Valle dell'Aterno è un importante corridoio geografico dell'Abruzzo interno che si estende per 145 chilometri seguendo il corso del fiume Aterno, dal massiccio dei Monti della Laga fino alla Conca Peligna. Rappresenta il principale collegamento naturale tra la Conca Aquilana e la Valle Peligna, attraversando territori di straordinario valore paesaggistico e naturalistico.
La Valle dell'Aterno costituisce una delle più importanti vallate dell'Appennino centrale, incastonata tra imponenti massicci montuosi che ne definiscono i confini naturali. A nord è delimitata dai Monti dell'Alto Aterno, a est dal Gran Sasso che la separa dalla zona del teramano, mentre a ovest si ergono il gruppo montuoso Monte Ocre-Monte Cagno e il Monte Sirente, che la separano dalla Marsica. Questa vallata si sviluppa tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino.
Il fiume Aterno rappresenta l'elemento geografico fondamentale della valle, essendo il maggior corso d'acqua della regione abruzzese. Con i suoi 145 chilometri di lunghezza, un bacino idrico di circa 3.188 km² e una portata media annua di 53,6 m³/sec, nasce presso Aringo dalle sorgenti del Monte Civitella e dalle omonime sorgenti situate sulle pendici di Monte Capo Cancelli.
Il fiume intercetta un bacino idrografico che comprende l'alta, la media e la bassa valle aquilana, oltre a una parte dei massicci del Gran Sasso, del Velino e del Sirente. Durante il suo percorso, l'Aterno attraversa zone morfologicamente molto diverse, dalla montagna appenninica fino alle pianure costiere adriatiche dove, unitosi al Pescara, sfocia nel mare.
La Valle dell'Aterno può essere suddivisa in tre aree geografiche ben distinte:
Alto Aterno (700-900 m s.l.m.): Territorio morfologicamente complesso caratterizzato da un'altitudine media elevata, che si estende tra Montereale e Pizzoli. Questa zona, posta a nord-ovest dell'Aquila al confine con il Lazio, raggruppa i territori di sei comuni: Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale e Pizzoli. Rappresenta la parte più settentrionale dell'intera valle dell'Aterno.
Conca Aquilana: Conca interna appenninica appartenente al medio corso della valle, situata nell'Abruzzo interno nel circondario della città dell'Aquila. Qui il fiume, superata la piana amiternina, riceve i contributi del Vetoio e del Raio prima di lambire da sud l'Aquila. La città, pur non essendo direttamente attraversata dal fiume, ne ha sempre beneficiato; dall'abbondanza di acque nell'area nacque il toponimo del borgo di Acquili da cui derivò quello di Aquila.
Valle Subequana e Conca Peligna: Il fiume prosegue verso sud-est attraversando la piana di Bazzano, dove riceve le acque del Vera, per poi entrare nella stretta valle del Medio Aterno e quindi nella Valle Subequana. All'uscita di quest'ultima, nei pressi di Molina Aterno, viene rifornito dalle acque delle cosiddette sorgenti di Molina. Attraverso le Gole di San Venanzio, l'Aterno giunge a Raiano entrando di fatto nella Conca Peligna.
La Valle dell'Aterno rappresenta il principale corridoio naturale di collegamento tra la Conca Aquilana e quella Peligna, svolgendo un ruolo fondamentale sia dal punto di vista geografico che ecologico. Questo corridoio facilita non solo i collegamenti antropici ma anche gli spostamenti della fauna selvatica, fungendo da importante via di migrazione e scambio genetico tra diverse popolazioni animali.
La valle costituisce inoltre un elemento di continuità paesaggistica tra ecosistemi montani e collinari, contribuendo alla ricchezza biologica dell'intera regione appenninica. L'Alto Aterno si collega a nord all'amatriciano e alla Valle del Tronto tramite il Passo di Montereale, a est alla Valle del Vomano tramite il Passo delle Capannelle, creando una rete di collegamenti naturali di fondamentale importanza per la fauna e la flora regionali.