Necropoli vestina
La Necropoli Vestina di Fossa, in Abruzzo, è uno dei complessi funerari più importanti dell’Italia centrale. Risalente all’età preromana, conserva oltre seicento sepolture che testimoniano la presenza e la cultura dei Vestini, popolazione italica che abitava queste terre prima della conquista di Roma.
Per informazioni per apertura nei giorni feriali e festivi della Chiesa, inviare mail almeno 72 ore prima a protocollo@comune.fossa.aq.it
La Necropoli Vestina si trova nel territorio di Fossa, in provincia dell’Aquila, e rappresenta una delle aree archeologiche più rilevanti dell’Abruzzo. Scoperta a partire dagli anni ’90 del Novecento, ha restituito più di seicento tombe databili tra il IX e il III secolo a.C., offrendo uno straordinario spaccato della civiltà dei Vestini, una delle principali popolazioni italiche che occupavano l’area interna dell’Appennino.
Le oltre seicento tombe rinvenute appartenevano a individui di entrambi i sessi e di diverse classi sociali, permettendo agli studiosi di ricostruire la stratificazione interna della società vestina. Alcune sepolture sono semplici fosse terragne, altre sono corredate da ricchi materiali che riflettono il rango e il ruolo del defunto.
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Le tombe maschili spesso contengono corredi militari: spade, lance, punte di giavellotto, elmi e corazze in bronzo. Questi oggetti rivelano la centralità della funzione guerriera nella cultura dei Vestini.
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Le tombe femminili, invece, sono arricchite da gioielli (fibule, collane, bracciali) e da oggetti legati alla sfera domestica e religiosa, che testimoniano il prestigio sociale delle donne e il loro ruolo nella trasmissione dei culti e delle tradizioni.
Gli oggetti ritrovati – ceramiche, armi, utensili, ornamenti – non hanno solo un valore estetico ma raccontano le abitudini quotidiane, gli scambi commerciali e i contatti culturali dei Vestini con altri popoli, come gli Etruschi, i Sanniti e, in seguito, i Romani. Alcuni manufatti dimostrano infatti un’evoluzione stilistica che riflette influenze esterne e una progressiva apertura verso il Mediterraneo.
Il sito mostra chiaramente l’evoluzione dei rituali funerari, dall’inumazione più antica alle pratiche più tarde, influenzate dai contatti con il mondo etrusco e romano. Questi ritrovamenti permettono di comprendere come i Vestini abbiano progressivamente interagito con le grandi culture del Mediterraneo, fino all’integrazione nella sfera di Roma.
Oggi la Necropoli Vestina è un punto di riferimento per la ricerca archeologica in Abruzzo e un luogo di grande fascino per i visitatori, che possono immergersi nella storia di una comunità antichissima e profondamente legata al territorio.